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L'addio di Leonardo Boncci alla Juventus è stato tanto inaspettato quanto rumoroso. Dopo sette anni di Juve, sei scudetti, tre Coppa Italia e due finali di Champions League, quello che oggi è considerato il miglior difensore italiano  e uno dei migliori interpreti al mondo nel suo ruolo ci ha messo meno di due giorni per fare le valige, salutare Vinovo e arrivare a Casa Milan per abbracciare i suoi nuovi tifosi rossoneri, la sua nuova famiglia. Considerando bonus e parte fissa, Bonucci diventerà il calciatore più pagato in Serie A, più dei suoi ex compagni Higuain e Dybala ma l'addio di Bonucci alla Juve non è certo legato a motivi economici anche perché già un anno fa il City gli aveva offerto più di quanto la Juve avrebbe mai potuto. Lui rifiutò annunciando che per prima di andare via da Torino si 'sarebbe legato ai cancelli dello Stadium'. Evidentemente qualcosa è cambiato nell'ambiente Juve e la reazione all'addio di Bonucci di quelli che sono i suoi ex compagni di squadra lo dimostra pienamente.

SCARICATO DAL GRUPPO - Non è un segreto che il battibecco (inutile) con Max Allegri nel finale di Juventus-Palermo abbia fatto nascere le prime crepe, non solo nel rapporto tra il difensore e il tecnico ma anche tra Bonucci e il resto della squadra. Buffon e compagni, infatti, non avrebbero mai perdonato a Bonucci di essersi scusato per quella scenata soltanto dopo la qualificazione ottenuta pochi giorni dopo contro il Porto, quando Leo era stato tenuto in tribuna proprio come risposta agli screzi con Allegri. L'altro presunto faccia a faccia con Dybala e Barzagli sarebbe stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: Bonucci aveva smentito tutto e promesso azioni legali contro La Stampa che per prima aveva lanciato l'indiscrezione. Il suo veloce addio alla Juve suggerisce però che quel retroscena tanto sbagliato non fosse.

BUFFON SALUTA PER TUTTI - Quel che balza all'occhio è il 'silenzio' mediatico dei suoi ex compagni di squadra. Soltanto Buffon ha parlato tramite Twitter salutando quello che comunque resta un suo compagno di nazionale. "In bocca al lupo ma mi mancherai", ha scritto Gigi, ricevendo a stretto giro di posta la risposta di Bonucci: "grazie di tutto", stesso concetto espresso nell'ultima pagina de La Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina. Oltre a Buffon, però, c'è stato il silenzio più totale e, man mano che passano i minuti, sempre più assordante degli ex compagni di squadra di Leo. Barzagli e Chiellini, che oltre a condividere con Bonucci due spogliatoi (Juve e nazionale) hanno anche creato con lui una delle cerniere difensive più compatte nella storia del nostro campionato, non hanno proferito parola. Sei anni di successi terminati senza neanche un saluto. Lo stesso vale per Marchisio, la cui ultima apparizione social risale a due giorni fa, e i vari Higuain (che aveva salutato Dani Alves addirittura prima del suo addio), Dybala, Khedira e tutti gli altri calciatori, oltre ovviamente allo stesso Allegri.
 
DUE GIORNI DI SILENZI - In un'epoca in cui tutti, calciatori in primis, condividono qualsiasi momento della propria vita sui social, perfino cosa mangiano a colazione, il saluto a un compagno, a un leader e a un amico che ha condiviso gioie e dolori degli ultimi anni bianconeri (anni che hanno fatto la storia) sarebbe stato quantomeno immaginabile. Il trasferimento di Boncci al Milan è di dominio pubblico da quasi due giorni e che in un lasso di tempo così ampio nessuno oltre al capitano bianconero abbia voluto spendere due parole per salutare Bonucci la dice lunga sul rapporto che si era venuto a creare tra lui e il resto della ciurma. Anche se qualche messaggio arriverà nelle prossime ore sarà soprattutto di circostanza perché è un fatto che calciatori e senatori della Juve abbiano risposto con assoluta freddezza all’addio di Bonucci che alla Juve non è stato e mai sarà un calciatore normale.