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Dopo il lungo letargo, ecco il risveglio. La Serie A è tornata e la Juventus vuole rimettersi subito in marcia dopo il KO di Supercoppa contro il Milan. I bianconeri, così come il Bologna, non hanno giocato l’ultimo turno del 2016 per la concomitanza della finale di Doha (i rossoblu avrebbero dovuto sfidare il Milan). L’ultima partita di Donadoni e Allegri in Serie A, quindi, risale al 18 dicembre scorso. Il Bologna batté il Pescara in trasferta per 3-0, la Juve, il giorno precedente, aveva battuto la Roma grazie al gol di Higuain. E’ passato un mese, sembra una vita fa. Tra campo e mercato sono cambiate tante cose ma stasera allo Stadium né Bologna né Juventus ripartiranno da zero. Lo stesso discorso vale per Max Allegri che stasera gioca una partita nella partita: una contro il Bologna, l’altra conto Antonio Conte.

VITTORIE IN CASA – La vittoria contro la Roma di un mese fa ha permesso alla Juventus di chiudere il 2016 con il 100% di successi in casa ma la striscia positiva dei bianconeri allo Stadium parte da più lontano. Quando la seconda Juve di Allegri era ancora un cantiere aperto, i bianconeri batterono il Bologna per 3-1 grazie alle reti di Morata, Dybala e Khedira. Era il 4 ottobre del 2015, dopo quella vittoria ne sono arrivate altre 24 in altrettanti incontri e stasera c’è la prova del nove.

MAX VUOLE METTERE LA FRECCIA – Lavorando in silenzio e respingendo le critiche, Allegri ha raggiunto il record di 25 vittorie consecutive in casa stabilito dalla Juve di Antonio Conte tra il 2012 ed il 2013. Stasera Allegri può fare meglio del suo predecessore arrivando a toccare quota 26. Esattamente quattro anni fa, la striscia positiva della Juventus veniva fermata dalla doppietta di Mauro Icardi allo Juventus Stadium. Allora l’attaccante argentino giocava nella Sampdoria e alla ripresa del campionato dopo la sosta natalizia una sua doppietta nel secondo tempo ribaltò la Juve andata in vantaggio con un rigore di Giovinco. Allegri non è mai stato amato dai tifosi Juventini come lo è stato Conte e, probabilmente, non lo sarà mai. L’attuale allenatore del Chelsea è più trascinatore del tecnico livornese, sia come personalità che come stile di gioco. Allegri è forse più pragmatico, certamente più pacato e ‘attento’ rispetto al suo predecessore. Nonostante questo nei primi due anni alla Juve è riuscito a far meglio di Conte in termini di trofei, portando a casa due campionati, due Coppe Italia e una supercoppa. Superando il Bologna stasera ha la possibilità di superare anche Conte con un altro piccolo grande record che forse non sarà abbastanza per prendere il posto del ‘condottiero’ nel cuore dei tifosi bianconeri, ma sarà certamente abbastanza per provare, ancora una volta, di essere un tecnico da Juve.

@lorebetto