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Federico Bernardeschi ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Tra i tanti temi affrontati dal trequartista della Juventus, anche il proprio stato di forma e un bilancio sulla prima parte di stagione. 

MOMENTO JUVE - "Come sta la squadra dopo la sosta? Io sto bene e così anche la squadra", spiega Bernardeschi: "Sono stati tre giorni molto intensi, dove abbiamo lavorato tanto. Stiamo cercando di recuperare subito la forma per farci trovare pronti lunedì contro il Genoa".

OBIETTIVO - "Io ho sempre detto che il mio obiettivo era lavorare tanto, con tanta umiltà e tanto sacrificie, facendo ogni giorno qualche piccolo passo in avanti. Per adesso ci sto riuscendo, ma ora ci sono altri sei mesi da fare alla grande centrando gli obiettivi prefissati".

NESSUN DUBBIO - "Rifiutare la Juve? Io parlo dal mio punto di vista e non ho mai avuto dubbi. Quando ci sono stati i contatti e mi hanno comunicato che c'era questa volontà da parte della Juve, io ho detto subito di sì, senza alcun problema. Il no di Verdi al Napoli? Ognuno è fatto alla propria maniera e ognuno deve prendere le proprie decisioni per se stesso. La decisione migliore per me, per il mio futuro e per la mia carriera era venire qui".

GOL - "Se punto un certo numero di gol? No, non ho un obiettivo a livello di marcature. Il mio obiettivo è quello di crescere e migliorare. Voglio farmi apprezzare sempre di più". 

SENZA DYBALA E CUADRADO - "Se con gli infortuni di Cuadrado e Dybala avrò più spazio? Ognuno deve cercare ogni settimana di ritagliarsi il proprio spazio, che poi magari l'allenatore ti concede. È normale che ci siano periodi in cui giochi poco e altri in cui giochi di più, all'interno di una grande squadra. Soprattutto il primo anno, penso che sia normale, è un processo di crescita che devi affrontare. Con le assenze è ovvio che ci sarà più spazio e mi dovrò far trovare pronto. Mi piacerebbe fare il trequartista moderno ma so bene che un giocatore moderno deve adattarsi alla squadra. Non è più come una volta, più ruoli sai interpretare e meglio è".

HIGUAIN E SCUDETTO - "Higuain non segna da 5 gare? Il Pipita è sereno e tranquillo. L'anno scorso segnava tanto e credevo lavorasse meno per la squadra. Quando ci giochi insieme capisci il grande lavoro che fa, non gli si può dire nulla. Non è affatto un problema il gol. Scudetto? Vedremo, ora la lotta sembra ristretta a noi e al Napoli, ma il calcio è strano e il campionato è ancora lungo".