commenta
Nell'era Allegri, la legge all'interno dello spogliatoio è sempre stata uguale per tutti. Gioca solo chi sta bene, sotto ogni punto di vista. Almeno secondo il giudizio insindacabile dell'allenatore, anche impopolare se necessario. Se n'è accorto a inizio stagione Gonzalo Higuain, è toccato anche a Paulo Dybala sedersi in panchina suo malgrado. La legge è uguale per tutti, dunque. Ma per qualcuno, forse un po' di più. Ad esempio per Claudio Marchisio, che anche fuori dal tunnel degli infortuni continua la propria retrocessione inesorabile nelle gerarchie del tecnico. Un'alternativa di lusso e niente più, ormai la quinta scelta del centrocampo bianconero: brutalmente, la situazione è questa.
 
BOCCIATURA – E pensare che la sfida con l'Inter, da sempre una di quelle in grado di esaltare il Principino, doveva finalmente rilanciare Marchisio tra i titolari in una grande partita. Provato in rifinitura, solo dalla riunione tecnica è stato nuovamente scalzato da un Sami Khedira che al contrario gioca sempre o quasi, anche quando appare imballato come ieri sera e viene salvato solo dalla sua straordinaria intelligenza calcistica. Ancora una bocciatura quindi per Marchisio, questa persino inattesa e ribadita dalla decisione pure in corsa di puntare su Bentancur per gli scampoli finali: “Scelta tecnica, non possono giocare tutti”, ha tagliato corto Allegri nella conferenza stampa post Juve-Inter.
 
PASSATO E FUTURO - Ennesima esclusione che riapre la riflessione sul suo ruolo in questa Juve. Proprio negli ultimi passi dell'era Conte, scalzato dal fenomeno Pogba, si interrogava su quanto potesse essere importante non volendo restare con un ruolo da comparsa: con l'avvento di Allegri, invece Marchisio è diventato da subito un punto fermo fondamentale nel delicato passaggio di testimone tra i due tecnici. L'infortunio di aprile 2016 ha cambiato tutto, fondamentale al rientro ha poi pagato una gestione non sempre semplice del proprio ginocchio destro ed un cambio di modulo che ha ridotto lo spazio a centrocampo, salvo poi subire il sorpasso anche di Matuidi e Bentancur oltre che dei già titolarissimi Pjanic e Khedira. Una situazione mal digerita dalla bandiera bianconera, andrà affrontata nei prossimi mesi. Con Marchisio che a gennaio compirà 32 anni, troppo pochi per uscire dal giro delle prime scelte. Il mercato non è mai mancato, incedibile non lo è più da tempo.

@NicolaBalice