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"I nuovi arrivi si stanno integrando bene, Bernardeschi sta lavorando, De Sciglio sta acquisendo sicurezza e Bentancur potrebbe essere la sorpresa del campionato”, parola di Max Allegri che alla vigilia del match contro il Genoa non ha esitato a elogiare il regista uruguaiano arrivato a Torino dal Boca come ultima tranche dell’operazione Tevez. Il tecnico livornese aveva avuto modo di elogiare il talentino sudamericano già in altre occasioni, peccato che le parole usate per ‘lanciare’ Bentancur siano le stesse con le quali Allegri aveva accolto Marko Pjaca appena un anno fa: “È un giocatore interessante, molto bravo, che ha tanti margini di miglioramento. Si è messo subito a disposizione e credo sarà una rivelazione". Vero è che gli infortuni non hanno aiutato il croato, ma è altrettanto vero che anche quando Pjaca era in forma Allegri lo ha fatto partire quasi sempre dalla panchina. Alla luce delle scelte passate, qual è il futuro che Bentancur può immaginarsi alla Juventus?

POCO CAMPO – Nel breve periodo è indubbio che Allegri utilizzerà Bentancur con il contagocce. Vuoi per la grande concorrenza a centrocampo, vuoi per alcuni limiti fisici che fanno dell’uruguaiano un calciatore ancora troppo acerbo per giocare in Serie A. Qualche settimana fa anche Giorgio Chiellini aveva elogiato la grande tecnica dell’ex Boca evidenziando, di contro, la necessità di mettere su un po’ di muscoli per diventare non un centrocampista qualsiasi ma un centrocampista da Juve, in grado, cioè, di poter far sempre la differenza. Altro tassello fondamentale che manca a Bentancur è il passo. Sia in nazionale che nelle prime apparizioni con la Juve, infatti, il calciatore è apparso troppo compassato. Comprensibile, visto il campionato da cui proviene e la mentalità sudamericana molto più improntata su tecnica e giocate da fermo rispetto a fisico, potenza e ritmo, doti fondamentali se si vuol diventare un top a livello europeo e mondiale. In questo senso le parole rilasciate in conferenza stampa da Allegri non sono altro che frasi di circostanza. Bentancur ha certamente qualità importanti ma sarà improbabile vederlo in campo per spezzoni di partita particolarmente lunghi. Allegri potrà concedergli minuto di tanto in tanto ma sarà difficile vederlo partire titolare da qui a dicembre.

GESTIONE MAX – Il rovescio della medaglia, tuttavia, è la gestione che Allegri fa dei giovani. Il livornese non è un tipo alla Wenger che butta i ragazzini nella mischia appena ne ha l’opportunità. Non è un caso, infatti, che l’Arsenal non vinca la Premier da più di dieci anni. Allegri preferisce inserire i giovani in un contesto collaudato e da quello che si è potuto vedere nei primi tre anni e qualcosa di gestione alla Juventus ha sempre avuto ragione lui. Da quando è alla Juve, il tecnico non ha bruciato un giovane che fosse uno. All’inizio della stagione 2014/15 Morata non giocava mai eppure da Febbraio in poi furono i suoi gol a trascinare la Juventus in finale di Champions. Oggi l’ex ragazzino plasmato da Allegri vale 80 milioni ed è il centravanti titolare del Chelsea campione d’Inghilterra. L’anno successivo fu Dybala a iniziare spesso dalla panchina prima dell’esplosione a fianco di Mandzukic e lo Pjaca, seppure meno utilizzato degli altri, è stato buttato piano piano nella mischia anche in gare importati come quella di Oporto in cui peraltro andò in gol. Allegri, tuttavia, non gradisce l’interpretazione che Pjaca dà al ruolo di esterno offensivo. Il croato non rientra abbastanza e per questo Allegri non gli ha mai dato la stessa fiducia di cui Morata prima e Dybala poi hanno potuto godere. L’infortunio al ginocchio, poi, ha fatto il resto. Altro esempio lampante della gestione giovani di Allegri è Daniele Rugani. Rientrato a Torino nell’estate del 2015 Rugani ha giocato due minuti di numero da settembre a dicembre 2015 quando è finalmente sceso in campo dal 1’ nel derby di Coppa Italia contro il Torino. La gestione  dei giovani di Allegri, insomma, è un diesel che alla fine porta i risultati sperati, sia dal punto di vista tecnico che societario. Per questo siamo sicuri che come dice Allegri Bentancur sarà una sorpresa anche se difficilmente lo sarà fin da subito.

@lorebetto