commenta
Medhi Benatia è tornato agli standard che ai tempi della Roma lo avevano fatto diventare uno dei difensori centrali più forti d'Europa. Non a caso dopo un anno passato nella capitale il marocchino si era subito trasferito al Bayern Monaco dove però, tra infortuni e concorrenza, non era mai riuscito a tornare agli stessi livelli toccati in giallorosso. Alla Juventus, un anno dopo il suo arrivo, è diventato un punto fermo della difesa bianconera. La ritrovata vena dell'ex Roma unita alla solidità del centrocampo a tre messo a punto da Allegri hanno reso di nuovo inossidabile la difesa della Juve tanto che da novembre i bianconeri hanno concesso appena quattro gol. 

CAMBIO PASSO - La spiegazione del clamoroso balzo in avanti fatto da Benatia a livello di prestazioni è arrivato da parte dello stesso difensore marocchino dopo la vittoria della Juventus contro il Verona: “Ho bisogno di giocare per stare bene, quando ho giocato ho sempre dato un contributo importante. Fisicamente sto bene, abbiamo la fortuna di avere una preparazione top. Siamo in gamba e sento che quest’anno c’è più fiducia in me. Gioco perché il mister punta su di me e non per far riposare qualcun altro. Quando sento questa fiducia posso fare grandi cose.” Non ci vuole molta fantasia per individuare quel 'qualcuno' a cui fa riferimento Benatia. Si tratta ovviamente di Leonardo Bonucci la cui partenza ha di fatto aperto le porte dell'undici titolare al difensore marocchino. Sarebbe sbagliato, tuttavia, indicare il marocchino come erede del difensore del Milan che rispetto a Benatia ha forse più qualità nei piedi ma decisamente meno capacità di marcatura. 

STATO DI GRAZIA - Dopo la sconfitta per 3 a 2 subita contro la Sampdoria, Benatia è sempre sceso in campo dal primo minuto: otto partite da titolare in campionato e due in Champions League: dieci presenze consecutive da novanta minuti l'una in cui la Juventus ha subito appena un gol (quello di Caceres al Bentegodi contro il Verona). Benatia non giocava così tante partite di seguito da quasi cinque anni. Durante i suoi due anni al Bayern aveva, al massimo, messo assieme 6 presenze consecutive e neanche tutte per novanta minuti. Solo alla Roma aveva avuto una continuità pari a quella che sta finalmente ri-trovando in bianconero. Anche grazie a lui la difesa della Juve è tornata grande. 

Nella nostra gallery tutte le statistiche su Benatia in questa stagione

@lorebetto