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Dal lacrimatoio di San Siro alla semi tranquillità di Vinovo. Una calma apparente, perché i senatori azzurri pare non abbiano smaltito ancora del tutto la batosta dell'eliminazione dal mondiale, e la società gli sarebbe venuta in soccorso mettendogli a disposizione pure lo psicologo per aiutarli a superare il trauma. Può sembrare pazzesco, ma è proprio così: la mitica BBC non si sarebbe ancora ripresa dallo shock.  

Dai su, raga! Cosa avremmo dovuto fare allora noi tifosi dopo altre 2 finali di Champions perse negli ultimi 3 anni, optare per il suicidio collettivo? Per non parlare di quelli come il sottoscritto, reduci da Belgrado e che le 7 finali perse le hanno vissute tutte, una dopo l'altra, dovremmo forse andare  in cura permanente dallo strizzacervelli? Siamo sopravvissuti a Magath, al gol farlocco di Mijatovic, alla squalifica di Nedved e alle 4 pere del Real, possono tranquillamente farcela pure Buffon, Barzagli e Chiellini dopo un'esclusione dal mondiale. 

Lo so, ci tenevano ad andare in Russia perché per tutti e 3 rappresentava l'ultima possibilità di partecipare ad un mondiale, probabilmente non mettendo in conto che qualcun'altro sarebbe riuscito ad andarci al posto loro. Morale, l'hanno presa male. Li capisco, trattasi di orgoglio professionale, e questo e' assolutamente degno di lode, oltre che di assoluto rispetto per la dedizione alla maglia azzurra. Però ricordatevi pure, cari Gigi, Andrea e Giorgione, che il vostro datore di lavoro non è la Federazione Giuoco Calcio ma la Juventus FC. Quindi, va bene l'amor patrio unito a quello per la Nazionale, capisco la vostra delusione, ma poi c’è il club di appartenenza, quello che vi paga lo stipendio, il quale deve poter contare sulla vostra piena efficienza fisica nonché mentale per il prosieguo della stagione.

Mannaggia, per una volta che nessuno di voi è tornato acciaccato dalla Nazionale, vi ritroviamo depressi? E no, che caspita! Manco da Cardiff siete tornati così rintronati e abbacchiati. "Ci servirà da lezione" e' stato il leitmotiv più ricorrente dopo sconfitte tipo appunto la scoppola in Galles, le 3 pere al Camp Nou o i rigori di Doha, ecco, usatelo pure per la Svezia, pensando che la mancata qualificazione in Russia non e' stata solo colpa vostra ma che qualcun'altro ci ha messo tanto di suo per arrivare a questo disastro epocale.

Girate pagina e fate in modi che la vostra enorme delusione si trasformi nel propellente in grado di darvi la spinta giusta per cercare di andare a vincere quella maledetta Coppa che troppe volte vi è sfuggita. Per voi tre potrebbe essere anche questa l'ultima occasione per centrare l'obiettivo ed entrare comunque nella storia.

Tanto, anche se fossimo andati in Russia, il mondiale - con la squadra che ci saremmo ritrovati - non l'avremmo vinto, anzi, c’era pure il rischio di bissare figuracce tipo Sudafrica o Brasile,mentre con l'attuale rosa juventina qualche chance di vittoria in più esiste. Giriamo pagina e concentriamoci, per favore, sulla Sampdoria. Colgo l’occasione per ricordarvi che proprio Tavecchio fu colui che, ad inizio anno, auspicò un rilancio del calcio milanese (cito testuale: "Milano non può essere assente da un palcoscenico dove Torino, per ora, ha una superiorità organizzativa”) nella non tanto dissimulata speranza che la Juventus non rivinca un altro scudetto.

Ditemi un po’, Gigi, Andrea e Giorgio: vi dispiace davvero così tanto non andare in Russia a difendere i colori di una Nazionale presieduta da chi si augura una vostra sconfitta in campionato? Più che depresso, io sarei incazzato.