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Fenomeno. In una parola si racchiude tutto Luis Nazario da Lima, in arte Ronaldo. Il calcio allo stato puro, da qualsiasi parte la si voglia leggere andando oltre il primo impatto, quello legato ai colori. Sì, perchè in Italia ci è passato solo con due maglie - mai con quella della Juve - ma tutto quello che ha fatto fuori dalla nostra penisola, tra Brasile, Barcellona e Real Madrid, è stata pura essenza di un gioco che anche lui ha contribuito a cambiare.

Inarrestabile, veramente, e per parola di tutti coloro che lo hanno affrontato, sempre con il timore, perchè in qualsiasi modo, in qualsiasi momento poteva scappare e fare gol. 

"A diciassette anni Ronaldo, che prende soltanto il nome della madre e quindi di Nazário da Lima e di secondo fa Luís, era la macchina più perfetta mai vista su un campo di calcio. Una struttura muscolare incredibile, la capacità di accelerare fino ai venti, ventidue all'ora senza problemi. Totalmente ambidestro, con una capacità indimenticabile di curare il particolare alla massima velocità. Non è guidare una Lamborghini Murcielago, è essere una Lamborghini Murcielago". Così lo ha celebrato un narratore eccezionale come Federico Buffa, sottolineando anche che, se non fosse stato per quelle ginocchia, il piano di riferimento sarebbe stato ancora più alto, tendente al divino.

Lui, cantastorie, i prossimi giocatori veri... Noi vogliamo omaggiarlo con le frasi di 5 juventini, che lo hanno apprezzato, celebrato, esaltato, perchè così ce ne sono stati davvero pochi. Auguri per i tuoi 41 anni Ronaldo, Fenomeno.