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Ha rifiutato le offerte, ha rifiutato la convocazione in Coppa d'Africa, ed è tornato in squadra quando nessuno pensava che sarebbe stato possibile. Per tutto il mese di gennaio, infatti, con Evra in partenza - e poi partito - si è cercato il sostituto del francese, ma la dirigenza bianconera ha poi deciso di affidarsi a lui, in modo molto lungimirante. E' la storia di Kwadwo Asamoah: da titolare a escluso - non per scelta tecnica, ma per i moltissimi infortuni -, per arrivare ad essere il vice Alex Sandro. Anzi, per arrivare ad essere addirittura l'alternativa che insidia il brasiliano, visto che a partire dall'8 gennaio, cioè nelle ultime 17 partite, è stato per 9 volte titolare. Ma quale sarà il suo futuro il prossimo anno?

SPINAZZOLA - Leonardo Spinazzola è il futuro della Juventus in quella casella: l'annata all'Atalanta l'ha fatto esplodere definitivamente, e così dopo tanto girovagare è destinato a tornare a casa. Ma ancora non si sa quando. Il prestito al club bergamasco avrebbe, infatti, la durata di due anni, la stagione in corso e appunto la prossima, perciò Spinazzola - almeno in linea teorica - dovrebbe rimanere a Bergamo. Un fatto utile, come per Caldara, per continuare a mettere minuti nelle gambe ed esperienza, anche in Europa. C'è però anche la questione Federico Mattiello, la terza scelta simbolica ad oggi, che è importante più che altro per la questione liste: italiana e europea. Se la Juve decidesse di vendere Mattiello, quasi sicuramente andrà a riempire il "buco" legato ai prodotti del settore giovanile proprio con il laterale nerazzurro. 

PARTE O RESTA - Questa situazione complica le carte in tavola. Certamente Asamoah non rimarrebbe per fare la terza scelta nel ruolo, e un suo impiego da jolly a centrocampo è difficilmente ipotizzabile, visto che da terzino ha trovato nuova linfa vitale, persa nella zona mediana del campo. Da Francia e Turchia sono arrivate diverse proposte, ma nessuna di queste abbastanza convincente, almeno per il momento. Un destino intrecciato, con un rinnovo meritato in questi mesi, ma per cui ancora non è stato trovato un accordo. Società e giocatore parlano, e parleranno fino al termine della stagione, per decidere se continuare il rapporto. La Juve però ascolterà le proposte delle offerenti, convinta di poter ricavare buoni profitti, e in questo senso il rinnovo non è uno scoglio da superare.