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In un pomeriggio ottimo per la Juventus, la vittoria serena e tranquilla di Pescara, infatti, non ha portato solo i 3 punti, ma anche avvicinato il sesto scudetto consecutivo, visto lo stop della Roma contro l'Atalanta, c'è però una nota stonata: l'infortunio di Dybala, e l'ansia che ne consegue. Al momento, dai primi accertamenti, è stata evidenziata una contusione con una leggera distorsione, in apparenza nulla di così preoccupante quindi, ma comunque un colpo che condizionerà il suo impiego contro il Barcellona e che potrebbe segnare anche quello della Juventus, che deve affrontare la gara al Camp Nou nella migliore delle condizioni. Da qui il problema: la coperta è corta, e anche con il Pescara - non è solo una questione di mentalità votata alla vittoria - Allegri è stato "costretto" a schierare tutti i suoi attaccanti, ritrovandosi al termine dei 90' con una stella acciaccata. E ora?

COPERTA CORTA - Il grave infortunio di Pjaca, oltre al noto cambio modulo, ha stuzzicato un nervo scoperto, del quale l'infortunio di Dybala è solo una sfortunata conseguenza. Sì, conseguenza e non coincidenza, perchè 4 uomini per 4 posti sono troppo pochi per avere garanzie su ogni fronte. E la coppia Sturaro-Lemina, usata per necessità nel ruolo, non può essere la soluzione. Dybala, Mandzukic, Cuadrado e Higuain, tutti insieme anche contro l'ultima in classifica, anche nonostante i 63 punti di distanza ad inizio gara: mossa pregevole e di mentalità, come si diceva, perfetta per far capire che nessuna partita è scontata, ma appunto molto rischiosa. E Muntari con il suo intervento ha mandato proprio questo messaggio al suo ex allenatore.

BARCELLONA COME MONACO? - Il rischio è in questa domanda. A poco più di un anno di distanza dalla notte dell'Allianz Arena, la Juve si presenterà al Camp Nou per giocarsi l'accesso alla semifinale di Champions. Ad accompagnarla ci sarà un discreto margine di vantaggio, ma anche una somiglianza poco piacevole: Dybala infortunato. In quel caso l'argentino non scese in campo per un edema da sovraccarico del soleo sinistro, e guardò la partita dall'infermeria insieme a Marchisio e Chiellini, anche loro out. La Juve si trovò in piena emergenza, visti i problemi che condizionarono il titolare di allora Mandzukic e, dopo una coraggiosa e bellissima partita, crollò sotto i colpi del Bayern Monaco, tradita dalle poche alternative. E' questo il problema più grande di una stagione che sta procedendo nel migliore dei modi, ma che la "costrizione" e la volontà di schierare tutte le stelle insieme possono mandare all'aria in un attimo. Proprio con uno sfortunato infortunio.