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Ancora Marco Fassone: "Donnarumma rimane al Milan fino a luglio 2018, poi sarà libero di scegliere la sua squadra. Io spero che non vada alla Juve, perché rafforzerebbe una diretta concorrente e oltre al danno economico che ci arreca ci sarebbe anche la beffa". Queste le parole ai microfoni di Premium Sport, quando è stato interrogato direttamente su un futuro del classe '99 con la maglia della Vecchia Signora. Il timore dei tifosi milanisti ora è questo. All'addio si sono rassegnati; vederlo con la maglia della Juve farebbe troppo male.

Poi Fassone ha ribadito anche quanto già detto altrove: “Raiola ha detto che è stato il Milan a perdere Donnarumma? Ho sentito le parole di Raiola che ha dato le sue spiegazioni e ha detto la sua versione. Non penso che noi abbiamo perso il giocatore, ci sono stati due mesi in cui il Milan ha tentato in tutti i modi di convincere il giocatore e il suo agente di rimanere con noi, per percorrere insieme una strada che ci auspichiamo sia bella per il Milan. Non l’abbiamo convinto, il giocatore e il suo agente hanno preso un’altra decisione e questi sono i fatti".

Non è stata mancanza di tempo, quindi? "Penso che anche questa giustificazione sia molto particolare. Già prima del closing abbiamo sempre detto che per noi Donnarumma era una priorità importante e che avremmo voluto costruire il nuovo Milan basandoci su un giocatore straordinario come lui. E fin dalla prima settimana dal nostro insediamento abbiamo cominciato i nostri colloqui con il giocatore e con l’agente che lo rappresenta. Due mesi sono un tempo lungo e importante e penso che chiedere a un giocatore di dirci se vuole rimanere oppure no prima che inizi la stagione sia nella piena e chiara necessità di un club, perché se non rimane noi abbiamo bisogno di un portiere titolare che venga e che sia sereno con la testa e che non sia in scadenza".