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Settanta, ottanta, novanta, cento milioni. No, Alex Sandro non è cedibile, nemmeno per certe cifre. E il motivo è molto semplice: è forte, giovane e impossibile da rimpiazzare, nonostante il capitale acquisto dalla possibile vendita. A 26 anni è nel pieno della maturità calcistica e atletica, oltre ad avere acquisito l'intelligenza tattica tipica del calcio italiano. L'offerta del Chelsea è veramente allettante e, se si considerasse un altro ruolo e un altro giocatore - leggasi Bonucci, compreso anche lui nel "pacchetto" blues - sarebbe anche fattibile, ma con Alex Sandro no. Dai tempi del Porto è cresciuto tantissimo e la Juve, ora, non può più farne a meno. Ecco perchè la dirigenza bianconera non vuole e non deve perderlo... 

JUVE, AVEVI RAGIONE - L'investimento iniziale è stato molto oneroso: 26 milioni per un giocatore in scadenza con il Porto nella stagione successiva. Eppure, la Juve, criticatissima, ha avuto ragione. Tre anni da star assoluta in campo, in sordina fuori. Semplice e per nulla sopra le righe, ma fondamentale in ogni zona del campo.

NON C'E UNO COME LUI - Spinta, propulsione e silenziosa capacità di incidere e decidere. Prezioso in attacco, come in difesa, e per un certo periodo c'è stata anche la tentazione di schierarlo a centrocampo, come mezzala, tanta la voglia di moltiplicarlo: per 2, per 3, all'infinito. Al di là del turnover nelle sfide più abbordabili, probabilmente nemmeno necessario a livello fisico per il brasiliano, Alex Sandro è quel top player che non puoi sostituire quando conta. Anche perchè come lui non ce n'è, almeno sul mercato, perchè ci sarebbe un certo Marcelo, più vecchio di lui e a sua volta incedibile. Ecco, è proprio questo l'esempio più calzante: il Real Madrid ha preso Marcelo nel 2007 e da lì non l'ha più lasciato. Perchè una grande squadra, se vuole essere tale, fa così: i top player - quelli veramente insostituibili - non si vendono, nemmeno per 70, per 80, per 90, per 100. Alex Sandro l'insostituibile deve essere incedibile!