Paulo Dybala rappresenta la speranza più viva e vera per il futuro della Juventus. Non è un caso che la Joya abbia ricevuto un'ulteriore elezione da parte della società in estate, quando, dopo aver spento ogni possibile voce di trasferimento lontano da Torino, è arrivato il numero 10 sulle spalle del gioiello argentino. Massimiliano Allegri, che in bianconero lo ha allenato fin dal primo giorno quando è arrivato dal Palermo, crede fermamente e fortemente in lui. In queste due stagioni e mezzo insieme, l'intesa tra i due è cresciuta, così come le critiche e le pressioni che Dybala deve sopportare, essendo ormai entrato nel novero dei migliori calciatori al momento. Il suo allenatore, per primo, cerca sempre di spingerlo a fare meglio, anche nei suoi momenti migliori, così come non trattiene qualche frase a suo discapito quando non è soddisfatto dalle prestazioni del talento classe '93.
TUTTE LE DICHIARAZIONI - Dal momento del suo arrivo nell'estate del 2015, quando Allegri disse che Dybala da trequartista, ruolo attuale nella Juventus, non poteva giocare, passando per il rigore sbagliato in Supercoppa Italiana, fino alla vigilia della partita di Champions League di oggi contro l'Olympiacos. Il rapporto tra i due ha vissuto di alti e bassi clamorosi, con tante dichiarazioni senza mezzi termini del tecnico livornese. Con una convinzione ben chiara: Dybala è tra i migliori calciatori al mondo, ma, se vuole diventare il più forte, la strada è ancora lunga, per lui e per la sua Juventus.
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