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Festa col brivido per la Juve, che contro il Benevento vince, rispettando le attese, ma con più fatica del previsto. La copertina se la dividono Cuadrado e Higuain, ma il segnale maggiormente positivo dalla gara contro i campani arriva dall'uomo da cui meno ce lo si aspettava: Mattia De Sciglio. Il numero '2' bianconero viene confermato da Allegri dopo la Champions al posto di Lichtsteiner e ripaga in pieno la fiducia. Contro il Benevento fa poco testo, dirà qualcuno, ma in realtà la gara di oggi si è rivelata parecchio complicata. E per questo la prestazione di De Sciglio si trasforma in un segnale prezioso. 

IL MOMENTO PEGGIORE - La Juve si è ritrovata sotto senza sapere come, con la voglia di riversarsi in avanti per trovare subito il pari, la frustrazione per il gol che non arrivava mai e la ragione, spesso incarnata da Allegri, che invitava alla calma. Anche in un momento così complicato, De Sciglio, che è sul banco degli imputati fin dal suo acquisto, non ha mai perso lucidità. Ha interpretato la sua partita con ordine e diligenza, con i movimenti che Allegri gli aveva chiesto, senza mai farsi cogliere impreparato.

SICUREZZA ED ELEGANZA - In avanti è sempre stato di costante appoggio a Cuadrado, sia per riceve palla che per allargare gli spazi per il colombiano. Dietro è il più preciso e pulito, con due chiusure, nel secondo tempo, che palesano sicurezza, padronanza tecnica e anche una sicurezza nuova. I due interventi possono essere la foto perfetta della sua partita, perché racchiudono la bontà della sua prestazione. Infortunio alle spalle e problemi di sicurezza e maturità per adesso invisibili: la sua stagione riparte da qui. E lo dice lui stesso nel post gara: "Gli stimoli qui arrivano da soli, ho nuovi stimoli perché sono in una società top in Italia e in Europa".

I NUMERI - Le statistiche confermano la bontà della sua prova. Staziona praticamente per tutta la gara nella metà campo avversaria, mostrando coraggio, vince 3 uno contro uno su 4 e si rende protagonista di due intercetti e due contrasti decisivi. A ciò si aggiunga una percentuale di precisione dei passaggi quasi perfetta, 98.5%, con altrettanta precisione in cross e palle lunghe. Oltre alla capacità di scegliere sempre la soluzione giusta, creando anche pericoli.

@Edosiddi