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La sconfitta contro la Roma è ormai alle spalle: all’orizzonte la Juventus vede il primo trofeo stagionale, quella Coppa Italia che potrebbe diventare la terza consecutiva sollevata dai bianconeri (nessuna squadra nella storia del calcio italiano ha raggiunto questo traguardo). Max Allegri richiama tutti all’attenzione alla vigilia del match contro la Lazio e parla della sfida agli uomini di Inzaghi prima del consueto allenamento di rifinitura allo stadio Olimpico. Qui tutti i tempi della conferenza stampa di vigilia, evidenziati da ilBiancoNero.com.

RINCON - "E’ un giocatore affidabile: se domani giocherà, farà una bella partita".

DENTRO O FUORI - "Domani non c’è rivincita, non ci sarà più tempo da perdere".

ROMA - "Rifarei tutto, era giusto che facessi queste scelte. Fino a questo momento le scelte mi hanno sempre premiato. Ho sempre cambiato da un minimo di cinque a un massimo di otto giocatori, contro la Roma la differenza l'hanno fatta i dettagli: nel calcio d'angolo, nel gol preso, nella punizione in cui ci siamo girati tutti. Di solito quando hai meno attenzione, la palla degli altri finisce dentro e la tua palla finisce fuori". 

TOP PLAYER LAZIO - "Milinkovic-Savic e Keita? Sono giocatori della Lazio. Inzaghi è stato molto sveglio a capire le cose, credo che farà molta strada. E' molto pratico, non si perde nelle chiacchiere". 

SCELTE DI FORMAZIONE - "Ho un po' di dubbi. Bisogna vedere se giocherà Barzagli o Dani Alves, devo accertarmi sulle condizioni di Mandzukic, devo vedere se rischio a far giocare Dybala. Devo essere sicuro che non succeda niente, relativamente alla situazione del flessore. Quello che è sicuro è che la Juve domani farà una partita molto attenta". 

CICLO FINALE - "Non dobbiamo pensare, dobbiamo fare: vincere la partita di domani e poi battere domenica il Crotone. Inizia una mini-stagione da 20 giorni, dopo il Crotone penseremo con grande serenità alla partita di Cardiff. Abbiamo 85 punti e potenzialmente in campionato possiamo arrivare a 91, un punteggio molto alto, considerando che Roma e Napoli possono arrivare vicini a noi. Non è vero che la Serie A è poco allenante, come dicono". 

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CALENDARIO - "All'inizio, vedendo il calendario, avrei firmato per arrivare a Roma con 4 punti di vantaggio: ci siamo arrivati con 7 punti. E' stato un calendario difficilissimo rispetto all'anno scorso nelle ultime sei partite, ero preoccupato per questo". 

ALLENAMENTI - "Ieri praticamente ci siamo allenati in dieci all'Acquacetosa, gli altri hanno lavorato in piscina in una sessione defaticante. L'importante adesso è ricaricare le energie nervose e mentali, la tecnica e la tattica non conta più niente". 

PIPPO INZAGHI - "Gli devo fare i complimenti, perché lui ha già vinto il Triplete (sulla panchina del Venezia, ndr), noi siamo ancora in corsa".