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Tira una brutta aria”, ammonì Massimiliano Allegri in altri tempi, per richiamare tutto l’ambiente Juventus all’ordine. Oggi l’atmosfera è simile, con la brezza tranquilla del campionato che si sta per trasformare nel vento sferzante della Champions League. Come riportato da La Stampa, il tecnico bianconero teme la troppa fiducia alla vigilia della gara di andata contro il Porto. “Sono arrivato che c’era la paura di non battere il Malmoe, e adesso invece siamo all’opposto. Invece, ci vuole molto equilibrio”.

UNITI VERSO LA META - Già, equilibrio. Quello che doveva prevalere nello scontro tra l’allenatore livornese e Leonardo Bonucci, nel corso del match contro il Palermo. Un litigio chiuso grazie anche alla mediazione di Marotta e Nedved: come confermato da Repubblica, il difensore dovrà comunque versare una piccola multa nella cassa comune. Non vi sarà invece nessun richiamo ufficiale da parte del club, che nell’ultimo periodo ha già fatto i conti con le reazioni “poco ortodosse” da parte di Lichtsteiner e Dybala. Adesso le ultime frecciatine arrivano da Benatia (“Ho dovuto aspettare tre mesi per dimenticare la sconfitta di Genova”, ha confessato il marocchino) e da Dani Alves (“Non gioco quanto vorrei”). Ma, a tre giorni dalla partita del Do Dragao, ci sarà “da pedalare e soffrire” tutti insieme, come da indicazioni del mister. Perché “non è che se il Barcellona perde, allora la Juve diventa automaticamente la favola della Champions”. Malumori archiviati, allora, almeno per il momento. Per parlare del futuro il tempo, per tutti, non mancherà.