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La nuova vita di Cuadrado riparte dal passato. Riparte dalla sua Colombia, passa per Lecce e arriva a Torino: è lui il nuovo terzino, quello da Champions League. E' stata di fatto la quinta scelta di Allegri, prima di trovare una soluzione plausibile. Perchè quanto visto ieri sera per 80', francamente, non convince. Lichtsteiner fuori dalla lista europea è una decisione che si sta pagando a caro prezzo, non sul risultato, ma sul gioco, l'affidabilità e le garanzie che uno come lui è ancora in grado di dare. E anche questo è sintomatico di un problema, a monte. Il mercato, le poche alternative e il non investimento nel settore ha aperto alle incertezze e a una situazione da tamponare urgentemente, per non "dissanguarsi".

LA MANCANZA DI ALTERNATIVE -  Allegri lì ha provato Barzagli, come lo scorso anno, Lichtsteiner, escluso, De Sciglio, ora infortunato, Howedes, mai provato in modo pratico e per ultimo Sturaro, lanciatosi in questa avventura con dedizione, ma con scarsa propensione. Un'invenzione per necessità, nata da scelte errate, e per conseguenza a sua volta fallimentare. Almeno per chi ambisce al top in ogni competizione. Meglio, piuttosto, chi già lo ha fatto per un periodo della sua carriera e va solo riadattato, come appunto Cuadrado, che ha sì propensione molto offensiva, ma che può rivelarsi una mossa a sorpresa, la scoperta stagionale. Anche perchè in Champions le avversarie vanno attaccate, come si faceva con "l'ala" Dani Alves, il brasiliano non sostituito che ha creato la falla. La Juve 2017/18 non è più così equilibrata, e la soluzione va ricercata, piuttosto in fretta. 

E allora via, sul colombiano. L'esperimento da perseguire, ad oggi, l'unica "invenzione" plausibile per Allegri, dopo le 5 più 1 (il mercato) scelte sbagliate.