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Il pareggio di Bergamo non è stato vissuto come un passo indietro in casa Juventus. Le tante partite ravvicinate e l'imminente sfida di Champions contro il Monaco hanno tolto qualche energia fisica e nervosa alla squadra di Max Allegri che ieri sera ha praticamente regalato un tempo alla Dea. Tra i più sottotono Mario Mandzukic che sulla sinistra non ha garantito la stessa forza fisica e le stesse ripartenze offerte alla Juventus negli ultimi mesi. Certo, si tratta di una sola partita che, tra l'altro, arriva dopo un filotto incredibile di prestazioni del croato, per qualità e, appunto, quantità. E' doveroso però analizzare la prestazione di ieri sera dell'ex Bayern che dopo il ko di Pjaca non ha, di fatto, una riserva che lo possa rimpiazzare quando c'è bisogno di rifiatare.

I MATCH A CONFRONTO - Rispetto alla partita di una settimana fa contro il Genoa (prima tabella sopra), la partita di Mandzukic è stata meno intensa sia dal punto di vista di copertura che dal punto di vista della spinta. Contro il grifone, oltre al gol, Mandzukic aveva creato due occasioni da gol, fatto un assist e vinto tutti i contrasti con i suoi diretti avversari. Anche dal punto di vista dei passaggi riusciti, Mandzukic ha fatto meglio contro i liguri (88%) che contro la Dea (77%), chiaro sintomo di una minor lucidità in fase di ripartenza. Ieri sera (seconda tabella) il croato non ha né calciato nella porta degli avversari, né fatto un solo contrasto con i calciatori di Gasperini vincendo il 33% dei duelli contro il 40% del match in casa contro il Genoa.

NESSUNA RISERVA - Il (piccolo) passo indietro di Mandzukic conferma la necessità della Juventus di cercare un nuovo esterno nel prossimo mercato. Il croato non può ovviamente accollarsi tutte le fortune della Juve sull'esterno mancino. La sua presenza è fondamentale per i risultati della squadra. Quando gira lui, anche il resto della squadra lo fa e allora Allegri avrà bisogno di più opzioni da poter considerare quando Mandzukic avrà bisogno di riposo. In attesa del mercato, però, bisogna arrivare in fondo ad una stagione fin'ora ottima ma che, con un piccolo sforzo da parte di tutti, potrà diventare indimenticabile. Mandzukic non si tirerà indietro ma sia lui che Allegri sanno che il croato, a volte, avrà bisogno di rifiatare per il bene suo e quello della Juve.

@lorebetto