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Si ritroverà dall'altra parte l'ex compagno Szczesny, e forse fino a poco tempo fa nemmeno se lo sarebbe aspettato: l'attuale portiere della Roma Alisson però è felice: "Domani ritroverò Szczesny, sarà bello farlo, io gli voglio bene, abbiamo avuto un bel rapporto e tra noi due c’è grande rispetto - ha confidato a Il Messaggero - Non c’è mai stato alcun problema anche se lui giocava e io un po’ meno. Magari gli chiederò la maglia.... L’etichetta di miglior portiere del campionato non mi fa nessun effetto, è solo uno stimolo per lavorare ancora di più e stare anche più attento perché quando sei il meno battuto tutti ti vogliono far gol".

LA SFIDA - "Noi stiamo facendo un percorso per arrivare al nostro obiettivo, che è lo scudetto. Quindi per conquistarlo dobbiamo vincere contro tutti. Ho sensazioni positive perché ho fiducia nella mia squadra oltre al rispetto per la Juve. Sono i campioni da sei anni e finalisti in Champions due volte negli ultimi tre, quindi fortissimi. Ma anche noi siamo forti: andiamo a Torino per guadagnare tre punti. Si diceva che la Roma non potesse giocare senza uno con i piedi di Szczesny? Lui mi ha insegnato qualcosa, sotto questo aspetto. Szczesny è un tipo spavaldo, che non ha paura di fare certe giocate. Ma io ero bravo con i piedi fin dai tempi della Primavera dell’Internacional".

OBIETTIVO: VINCERE - "Ci manca solo vincere. Se ho capito come farlo? Con la miglior difesa. Basta vedere gli ultimi scudetti che ha vinto la Juventus. Ce l’ha fatta subendo sempre meno reti delle rivali. Lo scontro diretto arriva in un momento di crescita della Juve e in uno di difficoltà della Roma? I risultati fanno pensare questo, ma la nostra fiducia non è cambiata. Fin qui abbiamo giocato grandissimi match, anche contro big come il Chelsea e l’Atletico. E quando abbiamo perso contro l’Inter, per 70 minuti abbiamo giocato la nostra miglior partita. Sfida da dentro o fuori? Non è così determinante. C’è pure il ritorno... Sarà comunque importante in questo momento. La Roma ha perso le ultime 7 gare a Torino, lo so. Ma come non penso al futuro, non guardo nemmeno al passato. Voglio fare una partita per aiutare i miei compagni a vincere".