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Quando è arrivato alla Juve Alex Sandro aveva il peso di essere stato “stra-pagato” per essere un difensore. I 26 milioni spesi per portarlo a vestire la casacca bianconera ai più parevano l’ennesimo affare del Porto, bottega fra le più care del vecchio continente. Lui, dal canto suo, non ci ha mai dato importanza e ha iniziato a macinare i chilometri sulla corsia mancina. Col passare dei mesi, in questa stagione e mezza a Torino, il brasiliano si è affermato come uno dei punti di forza della corazzata di Max Allegri. L’ex – Porto nella scorsa stagione ha totalizzato 33 presenze con la Juventus, andando a rete 2 volte, per un totale di 2336 minuti giocati; in questa stagione invece, complice la crescita esponenziale che ne ha caratterizzato anche la migliore fase difensiva e la conseguente esplosione, Alex Sandro ha totalizzato già 31 partite con la maglia bianconera, trovando 2 reti e giocando 2416 minuti. I numeri nel calcio non sono tutto, ma queste statistiche ben riportano la crescita di questo terzino.

TOP PLAYER - La dirigenza bianconera è ben consapevole di avere tra le mani uno dei migliori, se non il migliore, interpreti del ruolo, e lo ha blindato fino al 2021 con un rinnovo da top player qual è: 4 milioni netti a stagione, per allontanare gli assalti dalla Premier League di City (già in corsa prima del trasferimento alla Juve) ed Arsenal. La Juve perciò si gode il talento di Catanduva, mentre la Seleccion di Adenor Leonardo Bacchi continua a snobbarlo: è vero, in giro per l’Europa continua ad imperversare il veterano Marcelo del Real Madrid, ma Alex Sandro, ammesso e non concesso che sia inferiore al connazionale blanco, non meriterebbe almeno la convocazione? Ai posteri l’ardua (mica tanto) sentenza, nel mentre la Juve si coccola la sua freccia verdeoro che corre sulla fascia a ritmo di samba.