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Prima il cambio di ruolo. Poi l'addio. Magari in direzione Parigi. Il cammino di Alex Sandro comincia ad assomigliare a quello di Dani Alves. Non troppo però. Perché i due brasiliani sono quanto più ci possa essere di distante a livello di personalità. Timido e introverso Alex Sandro, silenzioso dentro e fuori dal campo. Autentico showman Dani Alves, sempre in prima linea per far sentire la propria voce non solo negli spogliatoi. E il modo con cui se n'è andato dalla Juve dopo una stagione in cui ha saputo far parlare di sé non solo per quanto mostrato sul rettangolo verde ne è la dimostrazione: decisivo solo negli ultimi mesi proprio dopo lo spostamento sulla linea degli attaccanti, poi la controversa fuga dall'ambiente bianconero dopo Cardiff. Non scapperà Alex Sandro, ma andrà via salvo clamorosi colpi di scena: la volontà è quella ormai dalla scorsa stagione, in estate non poteva venderlo la Juve e a gennaio non si è presentato nessuno con un assegno di oltre 50 milioni di euro. Alla riapertura del mercato poi le caselle potranno nuovamente incastrarsi, di rinnovo ancora non si è iniziato a parlare per volontà dell'entourage del giocatore e da più parti si consolida l'idea che possa essere un gioco d'attesa per favorire l'assalto di un Psg con le mani legate a gennaio. Dove potrà quindi ritrovare, tra gli altri, proprio Dani Alves.