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Non se le sono mandate a dire, ieri, Andrea Agnelli e Antonio Conte, protagonisti di un battibecco a distanza partito dall’assemblea degli azionisti a Torino e terminata (per ora) con un breve e raro stato su Facebook dell’ex tecnico bianconero. “Vorrei spendere una parola per Mister Allegri, per la sua capacità di portare avanti un lavoro che per altri sembrava terminato”, ha detto, tra le altre cose, Andrea Agnelli durante il suo intervento di ieri. La risposta di Conte, tramite social, non si è fatta attendere: “Nella vita non si finisce mai di  conoscere le persone... A volte basterebbe soltanto un minimo di  riconoscenza. E di maturità.”

I MOTIVI DELLO SCONTRO – Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport i motivi delle frizioni tra i due sono molteplici. Agnelli non ha mai perdonato a Conte quell’addio improvviso nell’estate del 2014 quando il tecnico presentò le sue dimissioni un giorno dopo l’inizio della preparazione estiva. Conte arrivò a quella decisione per divergenze di vedute legate al mercato. Uno dei motivi dell’addio fu il mancato acquisto di Cuadrado, diventato bianconero solo nell’estate 2015 quando in panchina c’era già Allegri. Stando a quanto riporta la rosea è difficile pensare ad un ritorno di fiamma tra Conte e la Juve sotto l’attuale presidenza.