CHAMPIONS - "Abbiamo non uno, ma due sassolini nelle scarpe. Li conosciamo e sappiamo che gli obiettivi e l’orizzonte devono allargarsi. E’ l’Europa, ci teniamo. Quest’anno sappiamo che è un obiettivo, mentre anni fa partivamo con un sogno. Lo coltiviamo, però sappiamo che l’Europa ci ha dato una nostra dimensione. Quello che ha fatto la differenza in questi anni e deve continuare a farlo è il lavoro, il sacrificio, lo spirito di abnegazione. E lo dico a tutti. Le orecchie della Coppa maledetta, forse, sono un po’ meno lontane".
STORIA - "Sono state scritte pagine di storia del calcio, penso alla Juventus del Quinquennio, al Grande Torino e a questa Juventus che, però, è andata oltre. Perché ha scritto una pagina di leggenda del calcio italiano grazie ai sei scudetti consecutivi. Ogni tanto ripenso a ciò che abbiamo fatto in questi anni. E ne sono orgoglioso".