commenta

C'era una volta che aVillar Perosa, sostanzialmente, arrivava una Juve col mercato chiuso o quasi. Certo, c'era sempre qualcosa da poter migliorare. Qualche operazione in entrata come in uscita ancora in programma, ma da intendere come marginali per quel che riguarda il completamento della rosa. Questa volta, dalle parole di Beppe Marotta, si può capire come in realtà le ultime due settimane di mercato vedranno la Juve ancora in prima linea. E se ci si poteva abituare ad un mercato chiuso o quasi, giunti alla kermesse di Villar Perosa ecco che questa volta lo slogan può essere di ben altro tenore. Lo stesso Marotta, infatti, ha fatto capire come solo il pacchetto dei portieri può ritenersi sicuro di non subire alcun cambiamento. Fino al 17 agosto è successo forse meno dello sperato, ma da qui al 31 agosto...tutto può succedere”: c'è quindi da restare sintonizzati.

 

CARNE AL FUOCO – Non vuole illudere o far sognare vanamente i suoi tifosi Marotta, che non ha caso ha ribadito come gli acquisti programmati e gli altri in arrivo non sono quelli proposti o sponsorizzati dalla piazza. Ma in ogni reparto è possibile qualche cambiamento. In difesa, ad esempio, c'è una rinnovata intenzione di rafforzare l'organico a disposizione di Max Allegri: un esterno arriverà per ogni esterno che dovesse partire, la pista Spinazzola rimane molto più complicata di quanto fosse lecito aspettarsi ma sarà lui il primo sostituto nel caso in cui dovesse essere concessa la lista gratuita a Lichtsteiner o venisse accettata l'interessante offerta del Galatasaray per Asamoah. Si è esposto ulteriormente invece a proposito di Alex Sandro: ha chiesto di restare, anche per questo è stata respinta al mittente la proposta del Chelsea. Che radiomercato conferma agguerrito, nonostante la netta presa di posizione di Marotta. Un centrale di primo piano è molto più che un'ipotesi, con Garay in pole position. L'arrivo di Matuidi a sua volta non esclude un nuovo arrivo a centrocampo, specialmente se fosse la mediana a tre l'effettiva nuova veste della Juve: un elemento di prospettiva più che un colpo ad effetto nel mirino. Ed in attacco tutto ruota attorno a Keita: Marotta ha fatto il suo gioco, ripassando nuovamente la patata bollente nelle mani di Lotito. Offerta presentata, Juve che si ritira: non dalla corsa, ma in attesa di una risposta...

@NicolaBalice