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Che Alen Bokšić abbia segnato soltanto 7 gol nel corso della sua breve esperienza juventina suona quasi bizzarro. Non perché l’Airone di Macarsca avesse mostrato nelle precedenti tre stagioni alla Lazio particolari doti da bomber, ma una presunta crescita era stata mostrata poco dopo il suo arrivo a Torino nel 1996: subito tre reti pesanti, contro Manchester United e Fenerbahce in Champions e contro il Cagliari in Serie A. Poi i continui guai fisici lo costrinsero ad un rallentamento che avrebbe minato di fatto lo sviluppo della sua carriera in bianconero, con molte occasioni sprecate e poche firme. La sua ultima marcatura con la Signora risale esattamente a 20 anni fa: era il 19 aprile del 1997 e allo stadio Dall’Ara si giocava Bologna-Juventus. E si tratta, come di consueto quando si parla del centravanti croato, di una vera perla: Bokšić riceve palla sulla trequarti e dribbla con almeno nove tocchi tutta la difesa rossoblù, prima di depositare la sfera alle spalle di Antonioli. Due mesi dopo - con uno scudetto, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa Uefa in più nella sua bacheca - sarà riacquistato dalla Lazio.