Il pensiero torna inevitabilmente a quella notte magica, in cui Tevez e Morata tagliarono a fettine la difesa del Borussia Dortmund di Klopp. Subito l’argentino al 3’, a ribadire una superiorità già manifestata nel match d’andata allo Juventus Stadium, quando la squadra di Allegri si era imposta per 2-1. Poi lo spagnolo al 70’ e quindi di nuovo l’Apache pochi minuti più tardi: il delirio dei cuori juventini zittisce il muro giallo della Südtribüne. Emozioni che tutti noi siamo ansiosi di rivivere.
18 marzo 2015: delirio bianconero a Dortmund
L’urna di Nyon poteva offrire ieri un interessante replay del match del 18 marzo 2015. Proprio due stagioni fa la Juventus violava il Signal Iduna Park di Dortmund con un roboante 3-0: allora i tedeschi furono costretti a fermarsi agli ottavi di Champions League, mentre stavolta sia loro che i bianconeri hanno raggiunto i quarti. Con la possibilità, qualora il cammino europeo continuasse per entrambi, di incontrarsi magari allo step successivo della cavalcata verso Cardiff.
Il pensiero torna inevitabilmente a quella notte magica, in cui Tevez e Morata tagliarono a fettine la difesa del Borussia Dortmund di Klopp. Subito l’argentino al 3’, a ribadire una superiorità già manifestata nel match d’andata allo Juventus Stadium, quando la squadra di Allegri si era imposta per 2-1. Poi lo spagnolo al 70’ e quindi di nuovo l’Apache pochi minuti più tardi: il delirio dei cuori juventini zittisce il muro giallo della Südtribüne. Emozioni che tutti noi siamo ansiosi di rivivere.
Il pensiero torna inevitabilmente a quella notte magica, in cui Tevez e Morata tagliarono a fettine la difesa del Borussia Dortmund di Klopp. Subito l’argentino al 3’, a ribadire una superiorità già manifestata nel match d’andata allo Juventus Stadium, quando la squadra di Allegri si era imposta per 2-1. Poi lo spagnolo al 70’ e quindi di nuovo l’Apache pochi minuti più tardi: il delirio dei cuori juventini zittisce il muro giallo della Südtribüne. Emozioni che tutti noi siamo ansiosi di rivivere.
