BELLO DI NOTTE - Eroe della serata, come spesso gli capitò in ambito internazionale, fu Zibi Boniek. Il centravanti polacco punì il portiere zimbabwese dei Reds Bruce Grobbelaar due volte: la prima (al 39') grazie ad un'accelerazione pazzesca conclusa con un diagonale mancino imprendibile, la seconda (al 79') raccogliendo l'assist preciso di Briaschi nell'area di rigore avversaria. L'immagine di capitan Scirea con il prestigioso trofeo fra le mani rimarrà eternamente all'interno del libro della leggendaria storia juventina.
16 gennaio 1985: il timbro di Boniek sulla prima Supercoppa
Trentadue anni fa la Juventus alzava al cielo di Torino la sua prima Supercoppa UEFA. All'interno di uno Stadio Comunale coperto dalla neve, i bianconeri di Trapattoni (detentori della Coppa delle Coppe) ebbero la meglio sul Liverpool allenato da Joe Fagan, che pochi mesi prima aveva sconfitto la Roma ai rigori nella finale di Coppa dei Campioni.
BELLO DI NOTTE - Eroe della serata, come spesso gli capitò in ambito internazionale, fu Zibi Boniek. Il centravanti polacco punì il portiere zimbabwese dei Reds Bruce Grobbelaar due volte: la prima (al 39') grazie ad un'accelerazione pazzesca conclusa con un diagonale mancino imprendibile, la seconda (al 79') raccogliendo l'assist preciso di Briaschi nell'area di rigore avversaria. L'immagine di capitan Scirea con il prestigioso trofeo fra le mani rimarrà eternamente all'interno del libro della leggendaria storia juventina.
BELLO DI NOTTE - Eroe della serata, come spesso gli capitò in ambito internazionale, fu Zibi Boniek. Il centravanti polacco punì il portiere zimbabwese dei Reds Bruce Grobbelaar due volte: la prima (al 39') grazie ad un'accelerazione pazzesca conclusa con un diagonale mancino imprendibile, la seconda (al 79') raccogliendo l'assist preciso di Briaschi nell'area di rigore avversaria. L'immagine di capitan Scirea con il prestigioso trofeo fra le mani rimarrà eternamente all'interno del libro della leggendaria storia juventina.
